· Città del Vaticano ·

La visita nelle Filippine
del Segretario per i Rapporti con gli Stati
e le Organizzazioni Internazionali
della Santa Sede

epa11451917 Vatican's Secretary for Relations with States Archbishop Paul Gallagher (L) is welcomed ...
11 luglio 2024

La visita nella Repubblica delle Filippine del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede, su invito della Conferenza Episcopale e del Governo, è iniziata alle ore 8,25 di lunedì 1 luglio c. m., con l’arrivo al Ninoy Aquino International Airport di Manila.

Qui, Sua Eccellenza Mons. Paul R. Gallagher, accompagnato da Mons. Giuseppe Siviero, Officiale della Segreteria di Stato, è stato accolto dal Nunzio Apostolico, S.E. Mons. Charles J. Brown, da Mons. Giuseppe Trentadue, Consigliere, e dal Rev.do Vjekoslav Holik, Segretario. Era presente all’accoglienza anche la Sig.ra Macahilig Myla Grace Ragenia Catalbas, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica delle Filippine presso la Santa Sede.

Nella sera dello stesso giorno, alle ore 18,00, si è tenuta presso la sede della Nunziatura Apostolica di Manila, in Taft Avenue, l’annuale celebrazione della Festa del Papa (il cosiddetto Pope’s Day), con la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti del Governo, in particolare del Dipartimento degli Affari Esteri, dei Sindaci di Manila e di Makati, e del Corpo diplomatico accreditato. Nel suo saluto, l’illustre Ospite ha ricordato, non senza commozione, la propria permanenza alla Nunziatura di Manila dal 1991 al 1995 come Segretario prima e Consigliere poi, sotto l’allora Nunzio Apostolico Gian Vincenzo Moreni. Egli ha presentato la sua visita come “un riconoscimento della solidità e della vicinanza delle relazioni bilaterali che esistono ormai da più di sette decenni tra la Santa Sede e la Repubblica delle Filippine; relazioni che continuano ad essere caratterizzate da amicizia e cooperazione in innumerevoli ambiti”, non mancando di ricordare che le Filippine hanno “la terza popolazione cattolica più grande del mondo, dopo Brasile e Messico” e che “i cattolici filippini, grazie ai numerosi filippini che vivono e lavorano all’estero, stanno rivitalizzando le comunità cattoliche in ogni angolo del mondo”. Infine, S.E. Mons. Gallagher ha fatto debita menzione delle quattro visite papali ospitate dalle Filippine: San Paolo VI nel 1970, San Giovanni Paolo II nel 1981 e nel 1995, Papa Francesco nel 2015.

Nella mattinata di martedì 2 luglio, il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali ha incontrato il Sig. Enrique A. Manalo, Segretario degli Affari Esteri della Repubblica delle Filippine. Durante il pranzo di lavoro i due diplomatici hanno discusso diversi argomenti di comune interesse, tra i quali le relazioni bilaterali e la cooperazione nei campi dell’istruzione superiore, delle questioni migratorie, del cambiamento climatico e del dialogo interreligioso. Sollecitato dalle domande dei giornalisti, durante la conferenza stampa al termine dell’incontro, intorno ai temi che suscitano maggiore interesse nel Paese, Sua Eccellenza ha puntualizzato la posizione della Santa Sede. Circa le situazioni di conflitto, ogni sforzo deve essere compiuto per risolverle pacificamente, incoraggiando le parti a rispettare il diritto internazionale e a perseguirlo come buona strada per risolvere le difficoltà e i problemi nel migliore interesse di tutti. Circa la questione del disegno di legge sul divorzio, approvato dalla Camera bassa e in attesa di discussione al Senato, i Vescovi del Paese hanno la responsabilità di pronunciarsi in materia pastorale e di ricercare sapientemente le modalità più adatte per contestualizzare e promuovere l’insegnamento della Chiesa cattolica sul matrimonio.

Nel pomeriggio, è succeduta la visita di cortesia al Presidente Ferdinando Marcos Jr., presso la residenza ufficiale del Palazzo di Malacañan. Nel cordiale dialogo con l’Ospite il Presidente ha evidenziato che le Filippine hanno relazioni diplomatiche con la Santa Sede da ben 73 anni, e che le due Parti hanno continuato a lavorare in consonanza molto stretta, essendo le Filippine consapevoli di essere una nazione non semplicemente cattolica, ma una nazione molto cattolica.

Mercoledì 3 luglio, S.E. Mons. Gallagher si è recato in volo da Manila a Cagayan de Oro, città ubicata nella Provincia di Misamis Oriental, nella Regione del Mindanao Settentrionale, dove ha ricevuto la calorosa accoglienza dei rappresentanti della popolazione e delle autorità locali. Da qui si è, poi, recato in auto a Malaybalay, capoluogo della Provincia di Bukidnon. L’indomani, 4 luglio, presso il Monastero benedettino della Trasfigurazione, egli ha partecipato alla 128ma Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale delle Filippine e al contestuale ritiro annuale dei Presuli. Il ventesimo anniversario della pubblicazione del “Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa” (2004-2024), che ha rappresentato un momento molto significativo nella vita della Chiesa, ha offerto a Sua Eccellenza lo spunto per la riflessione con i Vescovi. Già San Giovanni Paolo II, nella Lettera Enciclica Sollicitudo rei socialis, aveva affermato che “l’insegnamento e la diffusione della sua dottrina sociale fanno parte della missione evangelizzatrice della Chiesa” (7). Permangono tutt’oggi nel “Compendio” punti di grande attualità pastorale, più volte recentemente ripresi da Papa Francesco, in particolare nell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium e nella Lettera Enciclica Fratelli tutti: la centralità della famiglia e la sua importanza fondamentale per la società; il matrimonio indissolubile quale forza della famiglia e il problema del divorzio; il declino demografico; il ruolo dei media e il loro necessario pluralismo nel funzionamento e nel rafforzamento della democrazia; la libertà religiosa; la protezione dei diritti dei lavoratori all’estero.

S.E. Mons. Gallagher ha, infine, presieduto la celebrazione eucaristica, concelebranti Sua Eminenza il Cardinale Jose Advincula, Arcivescovo Metropolitano di Manila, Sua Eccellenza Mons. Pablo Virgilio S. David, Vescovo di Kalookan e Presidente della Conferenza Episcopale, Sua Eccellenza Mons. Noel P. Pedregosa, Vescovo di Malaybalay e tutti gli altri Presuli presenti. Nell’omelia egli ha sviluppato, alla luce del Vangelo del giorno ovvero la guarigione dell’uomo paralitico e il perdono dei suoi peccati da parte di Gesù, una riflessione sulla potestà esercitata dai Vescovi nella Chiesa.

Nella mattinata del 5 luglio, il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali si è recato al Foreign Service Institute, centro per la formazione dei futuri diplomatici di carriera del Dipartimento degli Affari Esteri, sito a Pasay City, Metro Manila. Qui, alla presenza del Direttore generale, delle autorità accademiche e di numerosi studenti, ha pronunciato un’apprezzata relazione sulla diplomazia della Santa Sede nell’odierno contesto internazionale. Tra i punti evidenziati vi sono stati i seguenti: la Santa Sede come rilevante attore transazionale; la politica estera della Santa Sede; la responsabilità morale (dignità umana e perseguimento della felicità, gestione dell’ambiente, lotta contro la “cultura dello scarto”); il realismo cristiano (accesso alla salute, difesa delle politiche economiche giuste e delle pari opportunità, solidarietà globale e fraternità, lotta al traffico di esseri umani e alle altre forme moderne di schiavitù, promozione del multilateralismo, libertà religiosa e pace, conflitti in atto). Queste le sue emblematiche parole conclusive: “La Santa Sede enfatizza una forma di diplomazia pastorale e spirituale, che ritiene di avvantaggiare la comunità piuttosto che il professionista. Questa forma di diplomazia è un’abilità essenziale per i leader che danno priorità al bene comune e servono altruisticamente”.

La visita nella Repubblica delle Filippine del Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede, sempre accompagnato dal Nunzio e dagli altri collaboratori, è stata caratterizzata da proficui incontri sia sul piano delle relazioni politiche bilaterali che su quello ecclesiale e pastorale. Essa si è conclusa sabato 6 luglio con la partenza dal Ninoy Aquino International Airport alla volta di Doha prima e quindi di Roma.