· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

Interrotti da Dio

 Interrotti  da Dio  QUO-156
11 luglio 2024

Il filosofo Pascal era convinto che le nostre vere disgrazie derivano dal non essere capaci di stare in silenzio in una stanza a riflettere almeno qualche minuto ogni giorno.

È proprio questo che indica l’invito di Gesù ai suoi discepoli: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo solitario, e riposatevi un po’».

Sempre Pascal ricordava che «la felicità vera è nella quiete e non nel trambusto». Ma dobbiamo ammettere che noi uomini moderni non conosciamo più la bellezza di questa quiete, del silenzio, della meditazione...

Il rumore, l’attivismo ci è entrato nelle vene e nel cervello. Siamo entrati in un meccanismo che ci stritola e ci lascia più vuoti e più stanchi. «Dobbiamo essere pronti a farci interrompere da Dio» scriveva Dietrich Bonhoeffer.

Se non vogliamo scadere nella superficialità e nella banalità, dobbiamo saper creare spazi, tempi, oasi per stare a tu per tu con Dio e con noi stessi.

Uno scrittore si rivolgeva così a quelli che si credono instancabili e insostituibili: «A tutti gli instancabili della penisola vorremmo estendere questo appello: riposatevi! Non siete insostituibili, soprattutto se divenite instancabili. Lasciate che la stanchezza invada le vostre membra» (Giuseppe Pontiggia).

«Riposatevi un po’...» ripete Gesù. Cerchiamo sempre più spesso di mettere da parte tanta frenesia inarrestabile, ed entriamo nella pace della meditazione e del silenzio, dove trovare rifugio e recuperare la nostra dignità.

di Leonardo Sapienza


Il Vangelo in tasca

Domenica 21 luglio,
XVI del Tempo ordinario
Prima lettura: Ger 23, 1-6
Salmo: 22
Seconda lettura: Ef 2, 13-18
Vangelo: Mc 6, 30-34