«Prendetevi tutto
ma ridateci la pace»

«I minerali sono la nostra disgrazia», dice Thomas della Società civile di Goma, capoluogo del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Non una fortuna, ma una iattura, una maledizione. Non c’è giorno che passa senza dover fare il conto delle persone uccise, in questo sventurato Paese colpevole solo di essere ricchissimo, il più ricco di risorse naturali del mondo. Basta leggere le cronache. Nei primi 20 giorni di giugno erano oltre 150 le persone ammazzate in modo brutale, decapitate, sgozzate, finite a colpi di bastone, ma è impossibile tenere il conto dei morti; e delle donne stuprate, e degli sfollati. La situazione è in continua evoluzione e, ovunque, regnano caos, orrore e devastazione a causa dei ribelli che imperversano in tutta la regione e che stanno occupando, ...