09 luglio 2024
La brutalità disumana di un conflitto che da due anni e mezzo semina distruzione nel cuore dell’Europa, ancora una volta, colpisce i più indifesi e fragili. Il disastroso raid russo di ieri sull’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kyiv, nel centrale quartiere Solom’yans’kyi della capitale ucraina, colpisce bambini malati di cancro già costretti ogni giorno a combattere una “guerra nella guerra”. «Il reparto di oncologia è tra le parti dell’ospedale più danneggiate ed è totalmente inagibile», spiega al telefono de «L’Osservatore Romano» Damiano Rizzi, presidente dell’onlus Soleterre, che da mesi in questa importante struttura si occupa della cura dei piccoli malati di tumore e della riabilitazione dei bambini feriti o amputati a causa della guerra.
Il suo racconto è ...
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