Copertura trascendente cercasi

In Convincere Dio. Note sul pregare (Einaudi, 2024), Franco La Cecla cita due frasi di Marshall Sahlins, intimamente collegate fra di loro: «Solo il non credente crede che il credente creda» e poi «gli antropologi tendono a usare il termine credere, che le persone credano in qualcosa, solo quando non credono nella stessa cosa». Il tono è scherzoso, la prima frase è quasi un gioco di parole, ma la realtà sottostante è concreta: per molto tempo la ricerca antropologica ha creduto di poter individuare un percorso evolutivo della civiltà nella forma dell’abbandono di una parte del bagaglio di sapere spirituale accumulato da donne e uomini nel corso dei millenni. Con il risultato che l’appartenente alla cultura contemporanea si presenta spesso come nudo dal punto di vista spirituale, così bisognoso di copertura trascendente da cercare rifugio nella prima credenza che incontra.

di Sergio Valzania