03 luglio 2024
«La sua legge medita giorno e notte (Salmi, 1, 2). Il Salmo 1 è definito da molti commentatori il «portale» del Salterio — quel testo, cioè, che, insieme al Salmo 2, mette il lettore nella disposizione giusta per poter leggere, interpretare e, in ultima analisi, pregare il libro dei Salmi. Pur essendo molto breve, questo piccolo poema presenta una straordinaria densità e anche una certa quantità di punti enigmatici. La voce che prende parola in questo testo tratteggia, con una certa precisione, il ritratto dell’uomo felice — colui che non prende parte o non si lascia invischiare nel «modo d’essere» di coloro che vivono senza Dio ma medita la parola divina giorno e notte. Il testo ebraico del Salmo designa l’atto del meditare con un verbo che, alla lettera, indica il mormorare a ...
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