· Città del Vaticano ·

Il Papa riceve a Casa Santa Marta alcuni giovani migranti

Dall’Africa all’Europa inseguendo
il sogno di una vita migliore

 Dall’Africa all’Europa inseguendo il sogno di una vita migliore  QUO-149
03 luglio 2024

Dall’Africa all’Europa inseguendo il sogno di una vita migliore: è il legame che unisce le storie di speranza di due giovani migranti ricevuti dal Papa ieri pomeriggio, martedì 2 luglio, a Casa Santa Marta. Come in occasioni simili svoltesi in precedenza ad accompagnarli c’era don Mattia Ferrari, cappellano dell’ong Mediterranea Saving Humans (Msh). Il senegalese Ibrahim Lo e il gambiano Ebrima Kuyateh sono autori di libri autobiografici sul dramma migratorio: Pane e acqua. Dal Senegal all’Italia passando per la Libia e La mia voce. Dalle rive dell’Africa alle strade dell’Europa i titoli di quelli del primo; Io i miei piedi nudi quello del secondo, con prefazione di Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, e postfazione del diacono Stefano Croci, direttore della sezione carpigiana della Fondazione Migrantes, organismo della Conferenza episcopale italiana. Per questo all’udienza pontificia erano presenti lo stesso Croci, con Giulia Bassoli, volontaria della medesima sezione, e Luca Casarini, fondatore di Msh, invitato speciale al Sinodo dei vescovi. Con loro anche sorella Adriana Dominici e Pato che aveva già incontrato il Papa nel novembre 2023: è il vedovo di Fati e padre della piccola Marie, la mamma e la bambina che l’anno scorso morirono di sete nel deserto, immortalate nel loro ultimo abbraccio in una fotografia che fece il giro del mondo.