· Città del Vaticano ·

La missione permanente della Santa Sede a Ginevra

È inviolabile la libertà
di riunione pacifica
e di associazione

 È  inviolabile la libertà  di riunione pacifica e di associazione  QUO-147
01 luglio 2024

«La libertà di riunione pacifica e di associazione, come tutti i diritti umani fondamentali, è universale, inalienabile e inviolabile». È quanto evidenziato dalla missione permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra, in occasione della 56° sessione regolare del Consiglio dei diritti umani.

Nel dialogo interattivo con la relatrice speciale sui diritti alla libertà di riunione pacifica e di associazione, svoltosi in questi giorni, è stato ricordato come la libertà di riunione ed associazione pacifica, insieme al diritto alla libertà di espressione, costituisca «un principio fondamentale di ogni società democratica ben funzionante». È quindi «indispensabile» tutelare tale diritto «per favorire l’esistenza di una società pluralistica in cui persone con opinioni o convinzioni diverse possano coesistere pacificamente». In questo contesto, la delegazione della Santa Sede ha sottolineato che «la libertà di riunione pacifica è inestricabilmente legata alla libertà di religione o di credo, e che esse si rafforzano a vicenda, sono interdipendenti e correlate». «L’universalità dei diritti umani è tale che essi — è stato ribadito — si applicano a tutti gli esseri umani senza eccezione», fermo restando un insieme di «doveri e responsabilità che devono essere rispettati».

Richiamate inoltre le parole del Papa sulla «necessità della partecipazione democratica e del coinvolgimento di tutti, che richiede sforzi considerevoli e perseveranza»: una forma di tale partecipazione — è stato osservato — avviene proprio attraverso l’esercizio del diritto alla libertà di riunione e di associazione. Una partecipazione che, secondo quanto evidenziato dal Pontefice, rimane «indispensabile per evitare che la democrazia si atrofizzi e diventi una formalità».