La memoria per contrastare l’abisso

Quando una storia ci piace, ci appassiona, vorremmo subito vederne un sequel, una nuova stagione. Ci affezioniamo ai personaggi e non vorremmo mai lasciarli andare via. È sempre stato così. E infatti, la gente mica s’è accontentata dell’epica omerica, quella originale. Nei secoli son venuti fuori tanti altri testi complementari, post-omerici, che ruotano attorno a quello originario e lo arricchiscono, conferendo uno spessore nuovo nel contenuto, ma in un certo senso, nella stessa identità dell’opera. Del resto, la grande letteratura lascia un segno su cui nel tempo le generazioni aggiungono ogni volta qualcosa. E questo è il bello, l’opera così non muore, non finisce negli scaffali più alti e polverosi della biblioteca, ma vive, pulsa rinnovandosi giorno dopo giorno, lettura dopo lettura. ...