26 giugno 2024
«Siamo diversi, ma siamo uniti». Gli studenti cristiani e musulmani che vivono nella città indonesiana di Yogyakarta, sull’isola di Giava (l’isola più importante dell’arcipelago), sperimentano il dialogo tra i banchi di scuola. Sono proprio le università e i college, disseminati nel territorio di Yogyakarta, i luoghi dove il dialogo si fa quotidianità, conseguenza naturale di un pluralismo che trova qui la sua massima espressione.
Nell’università “Sanata Dharma”, istituto cattolico fondato dai gesuiti nel 1955, cinque campus e sette facoltà per dodicimila studenti provenienti da tutte e trentaquattro le province indonesiane, la parola d’ordine è «promuovere un’istruzione inclusiva, che abbia nel dialogo e nel multiculturalismo i suoi fattori costitutivi». Le ragazze ...
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