26 giugno 2024
L’esperienza di Dio come «sommo amore — sommo bene — tutto il bene» produce in Francesco l’inevitabile conseguenza della libertà della povertà: sia ben chiaro che la povertà di Francesco non è disprezzo delle cose del mondo (tutt’altro!), ma è conseguenza della scoperta della vera ricchezza del vero tesoro della vita: che è Dio fatto a noi vicino in Gesù e avvicinabile in Gesù. Quanto è importante capire questo!
L’attaccamento fortissimo alla povertà è per Francesco il modo di esprimere la convinzione fortissima che Dio è «il sommo bene — tutto il bene». Ma se Dio non è percepito come il “sommo bene”, la povertà è impossibile... perché il cuore va comunque riempito. Questo è terribilmente vero e ...
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