· Città del Vaticano ·

I saluti
Appello per Ucraina, Palestina, Israele e Myanmar

«Ai santi Pietro e Paolo affidiamo i popoli in guerra»

 «Ai santi Pietro e Paolo affidiamo i popoli in guerra»  QUO-144
26 giugno 2024

È all’intercessione dei santi Pietro e Paolo, la cui solennità ricorre sabato prossimo, che Papa Francesco affida la sua preghiera per le popolazioni sofferenti per la guerra nella martoriata Ucraina, in Palestina e Israele, e in Myanmar. Il Pontefice ha lanciato un nuovo appello «perché possano presto ritrovare la pace» al termine della catechesi, salutando i vari gruppi presenti. Significative anche le parole rivolte ai polacchi affinché le vacanze che stanno per iniziare «diventino un’occasione non solo di riposo fisico, ma anche di rinnovamento spirituale», con la sottolineatura che «il periodo delle vacanze è però anche un momento in cui molti giovani si avvicinano per la prima volta alle sostanze stupefacenti». L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese.

In quanto servitori del Vangelo della misericordia, possiamo alleviare, guarire e curare le sofferenze procurate dalle droghe, affinché coloro che sono nella morsa della dipendenza si sentano aiutati e accompagnati.

Che Dio vi benedica.

Do un cordiale benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Germania, Congo, Australia, India, Filippine, Vietnam e Stati Uniti d’America. Rivolgo un saluto particolare ai numerosi gruppi di studenti e ai loro insegnanti. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, l’abuso di droghe indica la grande sofferenza interiore di tante persone del nostro tempo. Cerchiamo di essere più attenti nei riguardi del nostro prossimo, per poter capire in tempo dove c’è bisogno del nostro aiuto. Dio vi benedica e vi protegga!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Veo que son muchos en esta audiencia. Pidámosle a Jesús, nuestro Buen Samaritano, que no seamos indiferentes frente al sufrimiento que las drogas provocan en tantas familias y comunidades. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Cari pellegrini di lingua portoghese, in particolare quelli provenienti dal Portogallo e dal Brasile, vi rivolgo un caloroso saluto. Continuate a nutrire la vostra fede e a condividere con gioia l’amore di Cristo nelle vostre comunità. Il vostro entusiasmo sia ispirato dai Santi Pietro e Paolo, che celebreremo prossimamente. Che il Signore vi colmi di benedizioni e vi guidi sempre nel vostro cammino.

Saluto i fedeli di lingua araba. La lotta contro l’abuso di droghe è una battaglia per la dignità umana e per avere la speranza di un futuro migliore per tutti. Il Signore vi benedica e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i polacchi. Vi auguro che le vacanze che state per iniziare diventino un’occasione non solo di riposo fisico, ma anche di rinnovamento spirituale e di rafforzamento del rapporto con Dio e con le persone a voi care. Il periodo delle vacanze è però anche un momento in cui molti giovani si avvicinano per la prima volta alle sostanze stupefacenti: che la Giornata mondiale contro l’abuso di droga, che ricorre oggi, ricordi di prestare una particolare attenzione alla sicurezza dei bambini e dei giovani. Vi benedico di cuore.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.

In particolare, ai fedeli delle parrocchie di San Michele Arcangelo in Casagiove, della Madonna dei Poveri in Seminara e di Santa Maria delle Grazie in Ortona.

Saluto inoltre i militari della Scuola di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza.

Accolgo con affetto i bambini e i ragazzi dell’Associazione “Gabry Dance” di Poggiomarino, accompagnati dai familiari e dagli educatori sportivi.

Il mio pensiero infine è per i giovani, gli ammalati, gli anziani e gli sposi novelli. Sabato prossimo celebreremo la solennità dei Santi Pietro e Paolo, Patroni di Roma. Siate sul loro esempio discepoli missionari, testimoniando ovunque la bellezza del Vangelo. Alla loro intercessione affidiamo le popolazioni che soffrono la guerra: la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar, perché possano presto ritrovare la pace.

A tutti la mia benedizione.