Per rendere giustizia a un martire

Il 19 marzo 1994 a Casal di Principe, in provincia di Caserta, viene ucciso don Peppino Diana. In sacrestia, mentre il prete si appresta a celebrare l’eucaristia nella festa di san Giuseppe, giorno del suo onomastico, l’assassino gli spara a bruciapelo colpendolo in pieno volto. Trent’anni fa viene stroncata la vita di un ministro del Vangelo che si è speso per liberare il suo territorio dalle tenaglie di una camorra spietata e ramificata nella politica e in tutti i settori della vita economica. Sono anche queste le ragioni che hanno spinto da subito i camorristi, la politica e alcuni settori ecclesiastici a infangarne la memoria, invece di consegnarla a tutti come esempio di cittadinanza coraggiosa e di cristianesimo impegnato nella storia. Cosa è successo? La storia della memoria di don Peppino ha del paradossale, ma dice ...