Brucia il Pantanal, la zona umida tropicale più estesa del pianeta e una delle regioni con la maggiore biodiversità del mondo nel Brasile centro-occidentale. Finora sono stati distrutti dalle fiamme oltre 517.000 ettari di vegetazione. Ma i roghi negli Stati del Mato Grossso e Mato Grosso do Sul, in cui si estende il Pantanal, sono sempre più estesi. La forte siccità che persiste dallo scorso anno ha reso la zona molto più vulnerabile agli incendi.
Secondo l’Istituto brasiliano per la ricerca spaziale (Inpe), da gennaio a giugno di quest’anno i roghi nel Pantanal (habitat del giaguaro, specie emblematica del Brasile) sono aumentati del 974% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È il dato peggiore degli ultimi quindici anni, secondo solo al 2020, quando a causa della siccità le fiamme divorarono il 20% del bioma. Numeri ancora più spaventosi, considerando che la stagione degli incendi nella regione solitamente non dovrebbe iniziare prima del mese di luglio.
Sulla base di questa tendenza in aumento, il Brasile è passato al poco invidiabile primo posto nella classifica degli incendi in America meridionale, con una percentuale del 75% del totale.