17 giugno 2024
Il saper vedere nitidamente ed il percepire con altrettanta consapevolezza ciò che ci circonda è uno dei doni inestimabili del tempo, così come acutamente descritto da Agostino quando afferma che «i tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l’attesa». Il privilegio dell’arte è quello di essere un arco teso fra questi tre presenti: essa possiede in sé la capacità intrinseca di narrare il passato nel presente rivolgendosi al futuro con un’efficacia al contempo uguale a sé stessa e parimenti mutevole. Nel recentissimo discorso agli artisti, tenuto ...
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