· Città del Vaticano ·

Leopardi e il valore catartico del riso

Una sana pazzia che distrae
dalla crudeltà delle cose

 Una sana pazzia che distrae  dalla crudeltà delle cose  QUO-135
15 giugno 2024
Nello Zibaldone, il 12 ottobre 1821, Leopardi scrive: «Non solo l’eleganza, ma la nobiltà, la grandezza, tutte le qualità del linguaggio poetico, anzi il linguaggio poetico stesso consiste in un modo di parlare indefinito, o non bene definito, o sempre meno definito. La vera nobiltà dello stile prosaico consiste esso pure costantemente in non so che d’indefinito. Tale suol essere la prosa degli antichi, greci e latini». Una valutazione, questa, assai significativa, perché simboleggia il passaggio dallo Zibaldone alle Operette Morali. Lo Zibaldone prende corpo, dopo una lunga gestazione, nel 1824, anno in cui lo scrittore comincia la stesura delle Operette. Leopardi avrebbe voluto continuare l’utilizzo della congerie di appunti messi insieme in quegli anni, ma la gestione del materiale si sarebbe ...

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