14 giugno 2024
Il lungo processo elettorale indiano, conclusosi a inizio giugno, ha aperto le porte del terzo mandato al premier Narendra Modi, anche se la vittoria inferiore alle aspettative rende necessaria una coalizione di governo ad affiancare il partito nazionalista Bharatiya janata party (Bjp). Tante le sfide per il Paese più popoloso al mondo — che lo scorso anno ha superato la Cina con oltre 1,4 miliardi di abitanti — tra sviluppo economico, ruolo nel G20 , nel gruppo Brics e nell’Indo-Pacifico, tra prospettive di sviluppo economico e il persistere di ampie sacche di diseguaglianze e povertà. Come osservato dall’accademico indiano Sumit Ganguly, professore di scienze politiche l’Università dell’Indiana (Usa), nei dieci anni in cui è già stato al potere Modi ha puntato sulla crescita e sui rapporti ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati