· Città del Vaticano ·

L’appello di Papa Francesco ai leader mondiali riuniti a Borgo Egnazia in Puglia per il Vertice G7

Al bando le armi letali controllate dalle macchine

 Al bando le armi letali  controllate dalle macchine  QUO-134
14 giugno 2024

Al centro della riflessione del Pontefice gli effetti dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità


«In un dramma come quello dei conflitti armati è urgente ripensare lo sviluppo e l’utilizzo» delle «cosiddette “armi letali autonome” per bandirne l’uso»; perché «nessuna macchina dovrebbe mai scegliere se togliere la vita ad un essere umano». È perentorio Francesco nel suo intervento odierno al Vertice g7 a presidenza italiana. Primo Papa a partecipare al summit dei sette Paesi più industrializzati, chiede ai capi di Stato e di Governo presenti a Borgo Egnazia, in Puglia, «un impegno fattivo e concreto per introdurre un sempre maggiore e significativo controllo umano» su tali dispositivi. Giunto in tarda mattinata nella località brindisina, il Pontefice ha preso la parola nella sessione comune. E proponendo una riflessione sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità, ha definito l’ia «uno strumento affascinante e tremendo», che entusiasma per le possibilità che offre ma genera timore per le conseguenze che lascia presagire. Dal Papa, dunque, l’appello a «rimettere al centro la dignità della persona in vista di una proposta etica condivisa», rilanciando la Rome Call for ai Ethics, firmata nel 2020, e rilanciando il valore della politica: «Non possiamo permettere — ha spiegato — a uno strumento così potente e così indispensabile di rinforzare» il “paradigma tecnocratico”. Per questo, «la politica serve» e mostra la sua grandezza «quando, in momenti difficili, opera sulla base di grandi principi e pensando al bene comune a lungo termine», ha concluso.

Il discorso del Papa