I ribelli delle Adf allargano
il raggio dei loro brutali attacchi nell’est congolese

Nella Repubblica Democratica del Congo sembra essere sempre tempo di uccidere come scriveva Flaiano. Le stragi si ripetono ad opera di gruppi armati, eserciti, milizie lungo un continuum dove a prevalere è solo la sofferenza della gente. Tuttavia, nelle ultime settimane sembra esserci un ulteriore, se possibile, peggioramento perché i terroristi delle Adf (Allied Democratic Forces) hanno compiuto attacchi che vanno oltre le loro tradizionali zone di confine con l’Uganda da cui provengono spingendosi verso altre province. Venerdì 8 giugno in una serie di attacchi sarebbero state uccise dalle Adf almeno 41 persone nei villaggi Masala, Mapasana, Mahihi, Masala, Keme e Mangamu. Sono state, inoltre, bruciate case nei villaggi situati al confine tra i territori di Beni, Lubero e Mambasa. A queste vittime si aggiungono ...