· Città del Vaticano ·

In un libro presentato dal cardinale Parolin

Celso Costantini
e quel “ponte” con la Cina

 Celso Costantini  e quel “ponte” con la Cina   QUO-132
12 giugno 2024

Il Cardinale Celso Costantini e la Cina — Costruttore di un ponte tra Oriente e Occidente: questo il volume che verrà presentato giovedì 20 giugno, alle 17, presso la Pontificia Università Urbaniana, dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Curata da monsignor Bruno Fabio Pighin, storico nella postulazione della causa di beatificazione e di canonizzazione di Costantini, l’opera è edita da Marcianum Press.

Insieme a Parolin, interverranno l’arcivescovo Fortunatus Nwachukwu, segretario della Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione, e il vescovo Juan Ignacio Arrieta, segretario del Dicastero per i testi legislativi. I saluti iniziali saranno pronunciati da monsignor Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia-Pordenone, diocesi natale del cardinale Costantini, e dal professor Vincenzo Buonomo, rettore dell’Urbaniana.

A fare da cornice al volume, c’è il centenario del Concilium sinense di Shanghai (1924), fortemente voluto e realizzato dall’allora delegato apostolico Costantini. Un evento che, in soli due anni, fu in grado di dare frutti promettenti, tanto da portare a Pio xi i primi sei presuli indigeni perché ricevessero da lui la consacrazione episcopale. Fortemente impegnato per l’inculturazione cristiana della Cina, Costantini sviluppò il dialogo con il governo dell’epoca fino a stabilire piene relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Tra le sue opere, si annovera anche la fondazione del primo istituito religioso cinese, la Congregazione dei discepoli del Signore, oggi diffusa in diverse parti dell’Asia, nonché la collaborazione alla fondazione e allo sviluppo dell’Università cattolica Fu Jen.

Una volta tornato in Italia, Celso Costantini fu segretario di Propaganda Fide e rettore del Collegio Urbano. Creato cardinale da Pio xii nel concistoro del 12 gennaio 1953, insieme all’allora patriarca di Venezia, Angelo Giuseppe Roncalli, futuro san Giovanni xxiii , Costantini fu un promotore della convocazione del Concilio Vaticano ii : è suo, infatti, un dossier riservato per Papa Pacelli, datato 15 febbraio 1939 e raccolto sotto il titolo Il Concilio. Sulla convenienza di convocare un Concilio Ecumenico.