· Città del Vaticano ·

Con Dorothy Day
L’incontro in Sicilia tra due costruttori di comunità

Una straordinaria esperienza
stipata in quattro giorni

 Una straordinaria esperienza stipata in quattro giorni  QUO-131
11 giugno 2024
Nell’ottobre 1967 Dorothy Day — giornalista statunitense, attivista, anarchica, pacifista, co-fondatrice di «The Catholic Worker» — è per la terza volta in Italia, in occasione del Congresso internazionale dei laici a Roma. Durante una cena — a cui partecipano Eileen Egan, Dorothy Coddington, Gary McEoin, Tom Cornell e l’italiano Fabrizio Fabbrini — proprio Coddington inizia a parlare del lavoro tenace e capillare che Danilo Dolci sta svolgendo in Sicilia. Day già lo conosce di nome, avendo letto alcuni suoi scritti tradotti in inglese, ma le parole dell’amica sono talmente interessanti da indurla a effettuare un cambio di programma: prima di volare a Londra, andrà a conoscere di persona Danilo Dolci e il suo lavoro. L’incontro suggella la radicale confluenza di metodo tra loro: l’impegno di una vita a ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati