Santa Bibiana, Bernini
e la piazza metafisica

In certi particolari momenti della giornata Santa Bibiana sembra fluttuare in una specie di piazza metafisica, con la bianca torre piezometrica del futurista Mazzoni che le svetta di fronte, la foce metallica delle rotaie della Stazione Termini che si apre ad est, le facciate — qualcuna stonacata, qualcuna ristrutturata di recente — dei palazzetti che sfilano sul rettilineo di via Giolitti a ovest, affacciate sui binari a scartamento ridotto dello storico “tranvetto” giallo Roma-Giardinetti. Per qualche attimo i «silenzi in cui le cose/s’abbandonano e sembrano vicine/a tradire il loro ultimo segreto», per dirla con Montale, fermano l’aria in questa piccola terra di mezzo conficcata fra il quartiere San Lorenzo e il rione Esquilino. Sono trascorsi quattrocento anni dall’inizio del grande restauro della chiesa intitolata alla ...