· Città del Vaticano ·

Venerdì 14 giugno in Vaticano

Francesco incontra gli artisti del mondo dell’umorismo

 Francesco incontra gli artisti  del mondo dell’umorismo  QUO-129
08 giugno 2024

Arriveranno dall’Argentina, ma anche da Timor Leste, con gli italiani a rappresentare ovviamente la compagnia più numerosa, gli oltre cento artisti comici di una quindicina di Paesi che Papa Francesco riceverà in Vaticano venerdì prossimo, 14 giugno.

Organizzato congiuntamente dal Dicastero per la cultura e l’educazione e da quello per la comunicazione, l’incontro — spiega una nota congiunta diffusa oggi dai due organismi promotori — si propone di stabilire un legame fra la Chiesa cattolica e i protagonisti del campo dello humor.

«Dammi, Signore, il senso dell’umorismo», prega quotidianamente il Santo Padre con le parole di san Tommaso Moro: «è una grazia che io chiedo tutti i giorni» — ha detto il Pontefice intervistato da Tv2000 il 20 novembre 2016 — perché «ti solleva, ti fa vedere il provvisorio della vita e prendere le cose con uno spirito di anima redenta. È un atteggiamento umano, ma è il più vicino alla grazia di Dio». Del resto, l’uomo di fede si riconosce perché è capace di vivere con senso dell’umorismo: «senza perdere il realismo, illumina gli altri con uno spirito positivo e ricco di speranza» (Gaudete et exsultate, 122).

Francesco riconosce il notevole impatto che l’arte della comicità ha nella cultura contemporanea: attraverso il talento umoristico e il valore unificante del riso vengono offerte riflessioni uniche sulla condizione umana e la situazione storica; inoltre essa può contribuire a un mondo più empatico e solidale e la stessa Sacra Scrittura «è ricca di momenti di ironia, in cui si prendono in giro la presunzione di autosufficienza, la prevaricazione, l’ingiustizia, la disumanità quando si rivestono di potere e a volte pure di sacralità» (Agli artisti, 23 giugno 2023).

Francesco ha espresso la convinzione che gli umoristi — attori, artisti, vignettisti, scrittori — possiedono «la capacità di sognare nuove versioni del mondo», e che spesso lo fanno «con l’ironia, che è una virtù meravigliosa». Perciò l’incontro tra Papa Bergoglio e gli attori comici si propone di celebrare la bellezza della diversità umana e di promuovere un messaggio di pace, amore e solidarietà, preannunciandosi come un momento significativo di dialogo interculturale e di condivisione di gioia e speranza.