Viaggio nell’epistolario
di una religiosa
a cavallo tra due secoli

Se, come scrive Adriana Zarri, «una busta è un piccolo mistero, una promessa», allora un epistolario è una grande promessa, un grande mistero che, forse, a leggerlo si svela. Il ricco epistolario di madre Caterina Daghero ci permette di seguire passo dopo passo il cammino di una donna che ha governato per 43 anni, a cavallo di due secoli: quattro decenni di crescita e trasformazioni per l’Istituto, ma devastati da guerre, migrazioni, calamità naturali e fortissime opposizioni alla Chiesa. Ha solo 25 anni Caterina quando viene eletta superiora generale (non ne ha nemmeno l’età: la regola è che per la carica se ne debbano averne minimo 35): è quindi la giovanissima superiora generale di un istituto giovanissimo a sua volta, nato da meno di un decennio. In quarant’anni madre Daghero ...