· Città del Vaticano ·

Ex dipendente
della Fabbrica di San Pietro agli arresti
per tentata estorsione

 Ex dipendente della Fabbrica di San Pietro  agli arresti per tentata estorsione   QUO-127
06 giugno 2024

Alla fine di maggio è stato arrestato, con l’accusa di tentata estorsione, un ex dipendente della Fabbrica di San Pietro. Lo ha reso noto l’Ufficio del Promotore di giustizia a seguito della pubblicazione della notizia nell’edizione odierna, di giovedì 6 giugno, sul quotidiano italiano «Domani».

Alla base dell’accusa c’è un manoscritto del Bernini, di 18 pagine con miniature dorate, che descriveva, secondo gli studiosi, il primo capitolato per la doratura dei fregi del baldacchino della basilica di San Pietro, scomparso dagli archivi della Fabbrica.

Il manoscritto era ricomparso in un testo pubblicato nel 2021, con allegata copia fotostatica. L’editore del volume, ex dipendente della Fabbrica, aveva successivamente avviato una trattativa con la basilica per il ritorno dello stesso. Dopo una denuncia della Fabbrica, l’ufficio del Promotore di Giustizia ha avviato le indagini e seguito le fasi della trattativa fino alla sua fase conclusiva, il 27 maggio scorso, quando, dopo lo scambio del volume per una somma di denaro, avvenuto in Vaticano, l’interessato è stato tratto in arresto.

Nei giorni scorsi l’accusato, tuttora in custodia presso la Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, è stato sottoposto a due interrogatori e nella prossima settimana, d’accordo con il Giudice istruttore, il Promotore di giustizia prenderà una decisione circa il rinvio a giudizio.