· Città del Vaticano ·

Il messaggio del Pontefice in occasione della commemorazione a Bayeux
degli ottant’anni dello sbarco in Normandia

È ipocrita ricordare
senza condannare:
«Mai più la guerra!»

British veteran Bernard Morgan, 100, looks on at Bayeux cemetery, on the day of commemorative events ...
06 giugno 2024

Lo sbarco in Normandia «evoca, più in generale, il disastro rappresentato» dal «terribile» secondo conflitto mondiale e «sarebbe inutile e ipocrita ricordarlo senza condannarlo e rifiutarlo definitivamente». Lo scrive senza mezzi termini Papa Francesco nel messaggio inviato ieri pomeriggio, mercoledì 5 giugno, al vescovo di Bayeux in occasione delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario «di quel colossale e impressionante sforzo collettivo e militare compiuto» sulle coste francesi «per ottenere il ritorno alla libertà».

Rinnovando il grido di Paolo vi all’Onu, il 4 ottobre 1965: Mai più la guerra!, Papa Bergoglio fa memoria dei «tanti uomini, donne e bambini» che «hanno sofferto», delle «tante famiglie lacerate», delle innumerevoli «rovine provocate» dalle operazioni belliche tra il 1939 e il 1945. E «se, per diversi decenni», il ricordo «degli errori del passato ha sostenuto la ferma volontà di fare il possibile per evitare che scoppiasse un nuovo conflitto mondiale aperto», il Pontefice constata «con tristezza che non è più così». Da qui l’invito, rilanciato anche oggi sull’account @Pontifex, a pregare «per le vittime delle guerre del passato e del presente. Dio aiuti coloro che le subiscono; i poveri e i deboli, le persone anziane, le donne e i bambini sono sempre le prime vittime di queste tragedie».

Il messaggio del Papa