· Città del Vaticano ·

I saluti

Il Cuore di Gesù parla a un mondo senza cuore

 Il Cuore di Gesù parla  a un mondo senza cuore  QUO-126
05 giugno 2024

Un documento, che sarà pubblicato a settembre, «per riproporre a tutta la Chiesa» il «culto carico di bellezza spirituale» al Sacro Cuore di Gesù. Lo ha annunciato Papa Francesco al termine della catechesi, salutando i vari gruppi di fedeli presenti. Il Pontefice ha anche lanciato un nuovo appello per la pace in Ucraina, Terra Santa e Myanmar e ha ricordato l’anniversario del primo viaggio di Giovanni Paolo ii in Polonia. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente i pellegrini di lingua francese, in particolare il gruppo del Seminario dei Carmelitani e i pellegrini provenienti dalla Francia e da Réunion.

Chiediamo a Gesù di renderci, attraverso il suo Spirito Santo, uomini e donne veramente liberi. Liberi di servire Dio e i nostri fratelli e sorelle nell’amore e nella gioia.

Dio vi benedica tutti!

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Scozia, Paesi Bassi, Camerun, Australia, Malesia, Canada e Stati Uniti. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle, oggi la Chiesa celebra la festa di San Bonifacio, l’apostolo della Germania. Grati per la lunga e feconda storia di fede nelle vostre terre, invochiamo lo Spirito Santo affinché mantenga sempre viva in voi la fede, la speranza e la carità.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. En este mes dedicado al Corazón de Jesús, pidamos al Espíritu Santo que nos ayude a vivir con la libertad de los hijos de Dios, amando y sirviendo con alegría y sencillez de corazón. Que el Señor los bendiga y la Virgen los proteja. Muchas gracias.

Saluto cordialmente i fedeli di lingua portoghese. Chiediamo al Signore che, rinnovando in noi l’effusione dello Spirito Santo, ci faccia veramente liberi dall’egoismo e dall’autosufficienza, per servire con amore i nostri fratelli e sorelle. Dio vi benedica!

Saluto i fedeli di lingua araba, in particolare quelli provenienti dall’Iraq dalla Cattedrale caldea di San Giuseppe ad Ankawa. Come il vento muove le foglie, così anche lo Spirito Santo muove le nostre anime, guidandoci verso la luce. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i polacchi. In questi giorni state commemorando l’anniversario del primo Viaggio Apostolico di San Giovanni Paolo ii in Patria e la sua preghiera allo Spirito Santo di scendere e rinnovare la faccia della terra, della vostra terra — ed essa è stata rinnovata. Avete riacquistato la libertà. Non dimenticate, però, che la libertà che viene dallo Spirito non è un “pretesto per la carne”, come dice san Paolo, ma è un impegno a crescere nella verità rivelata da Cristo ed a difenderla dinanzi al mondo. Vi benedico di cuore.

Stiamo percorrendo questo mese dedicato al Sacro Cuore. Il 27 dicembre dello scorso anno ricorreva il 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. In quell’occasione si è aperto un periodo di celebrazioni che si concluderà il 27 giugno del prossimo anno. Per questo sono lieto di preparare il documento che raccolga le preziose riflessioni di testi magisteriali precedenti e di una lunga storia che risale alle Sacre Scritture, per riproporre oggi, a tutta la Chiesa, questo culto carico di bellezza spirituale. Credo che ci farà molto bene meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale; ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore. Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera, in questo tempo di preparazione, con l’intenzione di rendere pubblico questo documento il prossimo settembre.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i giovani del Seminario Regionale Pugliese e li incoraggio a rispondere con gioia e generosità alla chiamata del Signore.

Saluto altresì i fedeli di Montepulone, Andria e Altamura, l’Associazione “Donatori nati” di Napoli, l’Associazione “Liberi e forti” di Sezze, i militari dell’Accademia di Modena e la Banda “Cinti” di Scheggia e Pascelupo.

Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. La festa del Sacro Cuore di Gesù e la memoria del Cuore Immacolato di Maria, che la Chiesa si appresta a celebrare nei prossimi giorni, ci richiamano l’esigenza di corrispondere all'amore redentivo di Cristo e ci invitano ad affidarci con fiducia all'intercessione della Madre del Signore.

Chiediamo al Signore, per l’intercessione della sua madre, la pace. La pace nella martoriata Ucraina, la pace nella Palestina, in Israele, la pace nel Myanmar. Preghiamo che il Signora ci dia il dono della pace e che il mondo non soffra tanto per le guerre. Che il Signore ci benedica tutti! Amen.