· Città del Vaticano ·

Anniversari — Cento anni fa moriva Franz Kafka
Tra denuncia sociale e dimensione estraniante

Quell’insetto barocco
in uno scenario classico

 Quell’insetto barocco in uno scenario classico  QUO-123
01 giugno 2024
La colpa senza colpa, la metamorfosi come distacco, l’esperienza delle relazioni umane assoggettate all’arbitrio e alla prevaricazione dei potenti, la disgregazione dell’io, l’incapacità dell’individuo di stabilire un proficuo rapporto con il mondo, fiero della sua maligna abilità nel risultare ambiguo e sfuggente: sono questi alcuni dei temi che fanno da architrave alla narrativa di Franz Kafka, di cui il 3 giugno ricorre il centenario della morte. La crisi esistenziale, che congloba questo fascio di vettori, è drammaticamente simboleggiata dalla volontà dello scrittore di bruciare tutte le sue opere. Una volontà, espressione di un tragico scatto d’ira, dettato dalla destabilizzante percezione — dal marcato sapore leopardiano — dell’«infinita vanità del tutto». Se il suo amico e ...

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