· Città del Vaticano ·

Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Noi ci crediamo

 Vi lascio  la pace, vi do  la mia pace.  Noi ci crediamo  ODS-022
01 giugno 2024

«Bimbo mio, tuo padre è morto. Che cosa farai, adesso? Come vivrai?

Come gli uccellini, mamma!

E come? Di vermi e di mosche?

No, di quello che troverò, come fanno loro.

Povero uccellino! Non sapresti evitare né la rete né il vischio, né i lacci né le tagliole.

E perché dovrai cercare di evitarli, mamma? Non li mettono mica per gli uccellini poveri!».

Così scriveva Shakespeare nel «Macbeth» più di quattro secoli fa.

Illusioni di uomini saggi del tempo passato? Intelligenze ammaliate da parole antiche di rispetto del povero e dell’indifeso?

Ho visto un filmato, che gira sui social, di un bambino, piccolissimo, sporco e lacero, che a chi gli offriva una banconota ritraeva la mano e piangendo diceva: «Mamma!», ed ancora a chi continuava quasi a sfidarlo con il denaro, ripeteva: «Papà!».

Povero uccellino, non risparmiato nemmeno perché indifeso, povero uccellino! Ancora oggi, nel contesto di un mondo che ha il coraggio di dichiararsi “civile”, sono proprio loro, i poveri, gli indifesi, gli ultimi a soffrire per le trappole di guerre insensate e tristemente dolorose. Soprattutto loro.

E il nostro cuore sanguina e la nebbia dell’oblio ci chiama per dimenticare e non vedere, con la vigliaccheria di non saper fare e dire nulla di più che: «Povero uccellino!».

Pio xii , all’approssimarsi della guerra mondiale guidava al mondo: «Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra. Ritornino gli uomini a comprendersi. Riprendano a trattare. Trattando con buona volontà e con rispetto dei reciproci diritti si accorgeranno che ai sinceri e fattivi negoziati non è mai precluso un onorevole successo». 

Papa Francesco, anche lui, angosciato, così come lo siamo tutti, oppressi anche dall’impotenza di fronte alle immagini di tanto dolore che entrano nelle nostre coscienze, ha più volte detto che la guerra, male assoluto, è una terribile sciagura, un virus senza vaccino, un’offesa verso l’umanità e verso Dio.

La pace: bene assoluto, seme di fraternità universale, è condizione necessaria per lo sviluppo della vita umana. La pace è il cuore delle religioni.

«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi», ci ha detto di Gesù. Noi ci crediamo!

del cardinale Enrico Feroci