La pace è la solidarietà fra tutti che ci unisce e non ci divide. È sentirsi fratelli l’un l’altro. La pace va cercata dentro noi stessi. Quando nella messa il sacerdote dice: «Scambiatevi un segno di pace», nel dare la mano, siamo sicuri che quella sia una pace vera? Basta guardare negli occhi l’altro e così si capisce se la mano che ci viene data è colma d’amore.
La pace è quando sbagliamo e abbiamo la forza di darci la mano diventando amici. La pace è essere felici di dividere il pranzo con il fratello solo, è sorridere al bambino dandogli le carezze, è la bellezza intorno a noi, è pregare nel silenzio il Signore per trovare ciò che abbiamo smarrito. Il Signore è presente nella nostra vita e aspetta sempre che qualcuno stia un po’ con Lui per dargli speranza. Come faremmo se non ci fosse? Sarebbe come perdersi nel bosco. Non c’è pace se non ci sentiamo fratelli degli altri.
Vogliamo che non ci siano più guerre, morti e bambini vittime innocenti. Loro sono fragili e vanno protetti e amati: solo così impareremo a ottenere la vera pace che ci chiede il mondo.
La vita va custodita e la pace costruita giorno dopo giorno, passo dopo passo, mattone dopo mattone, perché è seme di speranza. La pace è come una pianta che, se curata, porta frutto. Ovunque saremo troveremo chi ci aiuterà a realizzare la pace. La vita ci porterà ad avere amici: abbracciamoli, diciamo a ognuno di loro: «Ti voglio bene».
Tutti siamo portatori di pace, se ne saremo capaci. Basta volerlo. A volte mi sveglio e cerco quella pace che non ho ancora trovato e che ho smarrito in qualche angolo del mio cuore ed è difficile farla uscire da lì. Ma sono certa che prima o poi la troverò.
Signore, quella pace che cerco sei Tu. A Te affido i miei dolori e le mie pene. Nel silenzio mi ascolti. È bello stare con Te. La pace e la felicità devo desiderarle, cercarle, trovarle e seguirle.
di Lia Salvati