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DONNE CHIESA MONDO

Osservatorio

Le teologhe italiane
e un altro modo
di abitare il mondo

 Le teologhe italiane   e un altro modo di abitare il mondo  DCM-006
01 giugno 2024

Le teologhe italiane del Cti , il Coordinamento che raggruppa quasi duecento socie e alcuni soci, hanno tenuto il loro seminario annuale a Roma e il titolo di quest’anno è certamente programma, ma anche preoccupazione, tensione, prospettiva: «Il giusto limite. Strategie della violenza, possibilità della pace». Ulteriore esempio concreto di come le donne teologhe stanno contribuendo attivamente al dibattito su temi cruciali della contemporaneità. In tempi di guerre e di «pratiche di dominio senza scrupoli», il seminario era annunciato come «una giornata di riflessione e dibattito sulle possibilità di aprire varchi per un altro modo di abitare il mondo».

Le relazioni sono state affidate a Emanuela Buccioni, biblista; Cristina Simonelli, storica della Chiesa e docente di Teologia patristica; Letizia Tomassone, pastora della Chiesa Valdese; Donata Horak, docente di Diritto Canonico; Vincenzo Rosito, professore di Filosofia politica e sociale; Stella Morra, docente di Teologia fondamentale.

«Questa della definizione del limite è la questione centrale che la teologia deve porsi» ha detto Morra. «Il ‘da qui in poi’ non è più tollerabile».

Le teologhe italiane sono voce precisa e specifica nel dibattito sul ruolo delle donne nella Chiesa. Alcune di loro - la presidente Lucia Vantini (nella foto, di Silvia Zanconato) e poi Stella Morra, e non è finita qui - sono tra le donne ascoltate in questi mesi dinanzi al Papa nel C9, il consiglio dei cardinali che Francesco ha istituito già pochi mesi dopo la sua elezione al Pontificato per essere aiutato e consigliato nel governo e sulle questioni della Chiesa.

Le donne al C9 sono «una pratica assolutamente nuova: cinque incontri, in cui i cardinali e il Papa ascoltano le donne. Non parlano di donne, ma ascoltano le donne parlare dei propri problemi e si lasciano sfidare», secondo quando ha sottolineato dopo aver dialogato con Francesco e cardinali suor Regina da Costa Pedro, missionaria dell’Immacolata e direttrice delle Pontificie opere missionarie (Pom) del Brasile.

Le teologhe del Coordinamento nato vent’anni fa intercettano ed esprimono con sapienza le istanze delle donne nella Chiesa, della Chiesa verso le donne nella società, e viceversa. Ed elaborano un pensiero che è base di riflessione importante e apre processi.

Curano e pubblicano da anni le collane Sui generis, Teologhe e Teologie, Exousia, De Genere, con titoli che sono nel tempo, interrogano i problemi del qui e ora. Come Giustizia riparativa: itinerari biblici e meditazione umanistica di Donata Horak. Come Fede e Femminismo. Saggi ecumenici, a cura di B. Diane Lipsett, Phyllis Trible Renata Bedend con prefazione di Letizia Tomassone.