Nella Vergine
rifugio e protezione

Se si dovesse pensare all’Istria folclorica d’un tempo, assai minuziosa appare la stesura del volume pubblicato in collaborazione con il Centro culturale “Gian Rinaldo Carli” (aderente all’Unione degli Istriani), Tradizioni popolari d’Istria, frutto di ricerche sul campo, per un attento recupero, di monsignor Giuseppe Radole, nativo di Barbana d’Istria, illustre studioso di canti popolari sacri veneti, friulani e istriani, morto nel 2007. Il ciclo della vita umana si mescola al calendario agricolo, ai ritmi stagionali di una dimensione rurale a cui fanno da sfondo i canti devozionali; prima, dunque, che quel mondo antico, dotato di una placida lentezza, venisse obliato da una meccanizzazione in rapida ascesa. Anche in terra istriana, soprattutto nell’area che fu per secoli sotto il dominio della Serenissima, rimasta sospesa al 1950, a ...