· Città del Vaticano ·

Tutti dello stesso popolo: storia di un uomo

«Mettiamo in comune
il nostro unico bene, la fame»

 «Mettiamo in comune  il nostro unico bene, la fame»  QUO-120
28 maggio 2024
«Siamo pronti a dire parole giuste; ma non sappiamo rinunciare al nostro pranzo, al nostro comodo letto, alla nostra biblioteca appartata e tranquilla. Tra noi e la gente più umile resta, per quanto ci sforziamo, come uno schermo invisibile, che ci rende difficile la comunicazione immediata. Il popolo (…) sospetta che questa fraternità di parole sia soltanto oratoria. Per Danilo no. L’eroismo di Danilo è questo: dove più la miseria soffoca la dignità umana, egli ha voluto mescolarsi con loro e confortarli non con i messaggi ma con la sua presenza; diventare uno di loro, dividere con loro il suo pane e il suo mantello, e chiedere in cambio ai suoi compagni una delle loro pale e un po’ di fame. Questo intellettuale triestino, che se avesse voluto avrebbe potuto costruirsi in breve (…) una vita ...

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