Srebrenica continua
ad alimentare tensioni
nei Balcani

La risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sul massacro di Srebrenica del 1995 ha infiammato nuovamente lo scontro politico nei Balcani. Il documento, approvato il 23 maggio e che prevede l’istituzione di una Giornata mondiale del Ricordo del massacro in cui morirono più di ottomila persone, è stata presentato dalla Germania e dal Rwanda, ma un ruolo altrettanto importante è stato giocato dal Montenegro che ha proposto una serie di emendamenti, tra i quali quello che specifica la responsabilità personale dell’eccidio, e non quella collettiva della popolazione serba. Tra i Paesi che non hanno appoggiato la risoluzione ci sono Serbia, Russia e Ungheria, mentre altri membri dell’Unione europea — Grecia, Slovacchia e Cipro — si sono astenuti. A livello internazionale, tutti i Paesi dei Brics o ...