· Città del Vaticano ·

LA POESIA
«Pellegrini» di Iosif Brodskij

Solo illusioni in cammino?

 Solo illusioni in cammino?  QUO-119
27 maggio 2024
In prima traduzione integrale dal russo di Lucio Coco si presenta la poesia di Iosif Brodskij «Pellegrini» (Piligrimy) del 1958. La metafora del viaggio è frequente nelle opere del poeta russo. In questo caso i protagonisti sono i viaggiatori per antonomasia, i pellegrini. Solo che essi non trovano nessuna meta, nessun tempio o santuario presso cui fermarsi. Il loro cammino si trasforma in una metafora della vita che li costringe a ripetere indefinitamente il loro andare. I versi sono tratti da «Strofe del secolo. Antologia della poesia russa» curata da E. Evtušenko (Minsk-Mosca, 1995). Oltre arenghi, tempietti, oltre chiese e bar, oltre monumentali cimiteri, oltre grandi bazar, oltre mondo e mare, oltre Mecca e Roma, arsi da un sole livido vanno per la terra i pellegrini. Storpi, gobbi, affamati, ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati