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L’arrivo del Giro d’Italia a Roma, un evento di popolo

Il braccio rotto di Hugo
e la borraccia di Tadej

 Il braccio rotto di Hugo  e la borraccia di Tadej  QUO-119
27 maggio 2024
Un popolo ha pacificamente invaso ieri il centro di Roma per l’ultima tappa del Giro d’Italia e applaudire la maglia rosa... ma il tifo più appassionato ha accompagnato le pedalate dell’ultimo, arrivato sul traguardo al Colosseo con oltre 15 minuti di ritardo. Hugo Hofstetter, 30 anni, alsaziano, è rimasto coinvolto in una brutta caduta a 14 chilometri dal traguardo. Dopo oltre 3.300 chilometri, venti tappe e circa 85 ore in bici, non ha proprio voluto ritirarsi. Il braccio destro rotto e il dolore su tutto il corpo non gli hanno impedito di portare a termine la gara. «Noi ciclisti siamo fatti così» dice Vincenzo Nibali che di Giri ne ha vinti due. «Sono stati i 14 chilometri più lunghi della mia vita» le prime parole di Hugo: li ha percorsi, sui “sampietrini”, senza poter appoggiare le ...

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