· Città del Vaticano ·

La lapide a Santa Rita alle Vergini, nel rione Trevi

Sub tuum praesidium

 Sub tuum praesidium  QUO-118
25 maggio 2024
Mercoledì scorso abbiamo festeggiato Rita da Cascia, “santa degli impossibili”, come è tradizionalmente chiamata. A Roma, nella chiesa seicentesca a lei intitolata, Santa Rita alle Vergini, nel rione Trevi, c’è una lapide siglata da uno sconosciuto religioso benedettino che si firma con il solo nome e l’acronimo dell’ordine: “Frère Bruno O. S. B.”. Nell’iscrizione, datata al 19 aprile 1892, si chiede a Maria, «Regina sine labe originali concepta», di “pregare per noi”. Tutto lo spazio marmoreo è riempito da un’antichissima orazione mariana, di origine egiziana, risalente al III secolo: è il Sub tuum praesidium, invocazione con cui i cristiani continuano anche oggi, a distanza di milleottocento anni dalla sua composizione, ad affidarsi alla protezione della Madre di Dio. Papa Francesco, ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati