“Chiamate questo nome
col core e colla mente”

Nelle prime ore della notte fra il 25 e il 26 maggio del 1595 moriva a Roma, nella sua stanza di Santa Maria in Vallicella, Filippo Neri. Il giorno prima aveva celebrato la messa del Corpus Domini. «La disse allegramente, come cantando», si legge in una testimonianza raccolta per il processo di canonizzazione. E in un’altra di tali deposizioni qualcuno accennò al bonario rimprovero che si sentì muovere da Pippo buono, il quale, poco prima di spirare, gli aveva sussurrato: «Dove sei stato, che non hai udito la mia Messa, quale mi è venuta detta cantando?». Il canto, la musica avevano riempito tutta la sua vita e quella dei suoi tanti amici. Tra coloro che gli erano vicini nell’estremo passo del suo viaggio terreno, in quella fine di maggio, si può scommettere che ci fu chi affidò ...