Chiamati a essere operatori di pace

«Noi cristiani dobbiamo promuovere con urgenza la fine della violenza e della guerra nel mondo di oggi. Più di 140.000 persone vengono uccise ogni anno a causa dei conflitti armati, per non parlare degli impatti più ampi della guerra, come l’accesso limitato all’acqua pulita, al cibo, all’assistenza sanitaria e ai servizi di base». L’appello è di monsignor Nicholas Gilbert Hudson, vescovo ausiliare di Westminster e neoeletto presidente del Dipartimento degli affari internazionali della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, che ha presentato di recente un documento intitolato Called to be peacemakers. A Catholic approach to arms control and disarmament, sia in termini di armi convenzionali che nucleari. «Questo è un momento impegnativo per la comunità globale: siamo chiamati a ...