![Vizi e virtù QUO-116 Vizi e virtù QUO-116](/content/dam/or/images/it/2024/05/116/varobj24996239obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
«Alla base della vita cristiana c’è la virtù dell’umiltà, grande antagonista del più mortale tra i vizi, la superbia. Mentre l’orgoglio e la superbia gonfiano il cuore, l’umiltà riporta tutto nella giusta dimensione: siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti». Lo ha scritto il Papa sull’account @Pontifex mercoledì 22 maggio sintetizzando così la riflessione conclusiva del ciclo dedicato ai vizi e alle virtù. Si è trattato della ventesima delle catechesi all’udienza generale iniziate lo scorso 27 dicembre. Essa, ha spiegato Francesco, è «una virtù che non fa parte del settenario di quelle cardinali e teologali», ma «dove non c’è umiltà c’è guerra, c’è discordia, c’è divisione».