«Alla base della vita cristiana c’è la virtù dell’umiltà, grande antagonista del più mortale tra i vizi, la superbia. Mentre l’orgoglio e la superbia gonfiano il cuore, l’umiltà riporta tutto nella giusta dimensione: siamo creature meravigliose ma limitate, con pregi e difetti». Lo ha scritto il Papa sull’account @Pontifex mercoledì 22 maggio sintetizzando così la riflessione conclusiva del ciclo dedicato ai vizi e alle virtù. Si è trattato della ventesima delle catechesi all’udienza generale iniziate lo scorso 27 dicembre. Essa, ha spiegato Francesco, è «una virtù che non fa parte del settenario di quelle cardinali e teologali», ma «dove non c’è umiltà c’è guerra, c’è discordia, c’è divisione».
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23 maggio 2024
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