![L’arsenale della gioia QUO-116 L’arsenale della gioia QUO-116](/content/dam/or/images/it/2024/05/116/varobj25012449obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
23 maggio 2024
Motivo centrale dell’opera di Luigi Santucci, morto il 23 maggio di 25 anni fa, è la poetica della gioia che ritorna nelle sue opere fino alle parole conclusive di Eschaton per cui «la felicità è capillare», celata «entro il battere d’ogni nostra ora», parole che vanno messe in relazione con la lettera-testamento intitolata Ultime parole ai figli: «Credeteci nella gioia. Andatene a caccia tutti i giorni». Dopo il saggio Folgore da san Gimignano, che è già una confessione e una professione di eudemonismo, lo “scandalo della gioia” dei Misteri gaudiosi. Chiudendo questo libro nella Disputa coi dottori Santucci scrive: «Grazia è provar più piacere a non peccare che a peccare. Più piacere, capite? È inutile predicare agli uomini il dolore, ...
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