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22 maggio 2024

Visita all’abbazia di Clairvaux


Sorge nella campagna milanese, uno dei complessi monastici italiani dalla storia millenaria. L’abbazia di Clairvaux (conosciuta anche come Santa Maria di Roveniano) fondata da san Bernardo di Chiaravalle nel 1135, è organizzata secondo i principi della Regola di san Benedetto da Norcia e ha svolto, nei secoli, un ruolo importante nella bonifica e riorganizzazione agricola del territorio a sud di Milano. Lo racconta il sito internet www.monasterochiaravalle.it che presenta la storia dell’abbazia e la vita monastica dedicata, secondo l’ispirazione benedettina, alla preghiera e al lavoro. L’annessa struttura medievale del mulino, parte integrante del complesso monastico, è affidata ad una cooperativa che opera nel campo dell’educazione con l’organizzazione di laboratori didattici. Sul portale web viene presentato l’archivio della congregazione cistercense di san Bernardo in Italia, istituita da Papa Alessandro vi a partire dal 23 dicembre 1497, il patrimonio conservato e una sezione dedicata ai profili biografici di personaggi storici appartenuti all’Ordine cistercense. In presenza è possibile visitare la chiesa e il chiostro attraverso visite guidate come unirsi alle celebrazioni eucaristiche, secondo gli orari pubblicati online.

Rinnovato il sito dell’arcidiocesi di Otranto


Uno spazio nel digitale rinnovato nei contenuti e nella presentazione grafica. È online il nuovo sito dell’arcidiocesi di Otranto da oggi accessibile da qualsiasi dispositivo anche mobile (www.diocesiotranto.it). Sono 4 le aree tematiche dei servizi pastorali proposte ai navigatori del web: fede, persona, mondo e cultura. «Esso costituisce un necessario mezzo di presenza nell’ambiente digitale, in cui tutti viviamo e dal quale si sviluppano connessioni e conoscenze. Il sito — scrive l’arcivescovo Francesco Neri — rientra nella missione della Chiesa idruntina, quella di far conoscere il Signore Gesù, la Parola di Dio fatta carne, il Crocifisso Risorto, speranza dell’umanità». Per Vincenzo Corrado, incaricato per le comunicazioni dell’arcidiocesi di Otranto, il nuovo sito intende offrire «una comunicazione diocesana più fruibile e organica rispetto al vissuto ecclesiale. Non si tratta di una semplice operazione tecnologica o di restyling». Rinnovata anche l’offerta culturale nella Chiesa di Otranto con la riapertura del museo diocesano e la visita virtuale online del mosaico della cattedrale.

a cura di Fabio Bolzetta