· Città del Vaticano ·

Intervento di monsignor Fernando Chica Arellano

Una tecnologia “etica”
per sconfiggere la fame

 Una tecnologia “etica”  per sconfiggere la fame   QUO-110
16 maggio 2024

Roma , 16. «Raggiungere la sicurezza alimentare per tutti»: questo l’auspicio di Papa Francesco alla xxxiv sessione della Conferenza regionale per l’Europa (Erc) in corso a Roma fino a domani, 17 maggio. Le speranza del Pontefice sono state riportate da monsignor Fernando Chica Arellano, osservatore permanente della Santa Sede presso la Fao, l’Ifad e il Pam, intervenuto ieri ai lavori sul tema: “Il ruolo dell’innovazione e della digitalizzazione nell’uso sostenibile delle risorse naturali per accelerare l’attuazione di percorsi resilienti al clima e a basse emissioni nei sistemi agroalimentari”.

«Papa Francesco si sente vicino a tutti coloro che lavorano con impegno continuo e instancabile» in tale ambito, ha detto monsignor Chica, sottolineando poi che «alcuni cambiamenti climatici indotti dall’uomo aumentano significativamente la probabilità di eventi estremi più frequenti e più intensi». Al contrario, ha aggiunto, «un contributo umano, ispirato dalla responsabilità verso gli altri e dalla gestione del Creato, orientato eticamente e basato su valori autentici, può migliorare la vita delle persone, preservare l’ambiente e migliorare la qualità della vita per tutti».

Di qui, il richiamo all’innovazione e alla digitalizzazione che, in particolare «nel settore agroalimentare, svolgono un ruolo centrale nella promozione di iniziative resistenti al clima, a basse emissioni e rispettose della natura». Tutto questo però, ha messo in guardia il presule, è possibile se effettivamente le nuove tecnologie non sono «in contrasto con le culture locali e le conoscenze tradizionali, ma le completano e agiscono in sinergia con esse». Solo se «viene messa al servizio di tutti», infatti, l’innovazione può divenire «un elemento centrale per la sopravvivenza in contesti di degrado o esaurimento delle risorse naturali». Tanto più in un’Europa, ha concluso monsignor Chica, così «tanto provata» dal conflitto in Ucraina e bisognosa di pace.