Non via di transito
15 maggio 2024
Soprattutto negli ultimi anni Panamá è diventata un punto di passaggio per milioni di migranti che dal Sud America cercano di raggiungere gli Stati Uniti, essendo parte di una delle tratte di immigrazione più trafficate, nonché pericolose, della terra. Basti pensare che solo nel 2023 oltre 520.000 migranti, in maggioranza provenienti dal Venezuela, hanno tentato di raggiungere l’America del Nord passando per il “tappo del Darién”, una fitta foresta tra Panamá e Colombia e considerata il confine naturale tra America centrale e America del sud. Un confine che, molto presto, potrebbe fortificarsi ulteriormente, stando alle parole di José Raul Mulino, eletto presidente di Panamá lo scorso 5 maggio: «Avvieremo con l’aiuto internazionale un processo di rimpatrio, nel rispetto dei ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati