· Città del Vaticano ·

«L’arte di lasciare la presa» di Ester De Waal

Non ci sono scorciatoie nell’elaborare un lutto

 Non ci sono scorciatoie nell’elaborare un lutto  QUO-108
14 maggio 2024
Come dichiara l’autrice nella premessa, L’arte di lasciare la presa (Magnano, Edizioni Qiqajon, 2024, pagine 178, euro 16, traduzione di Luigi d’Ayala Valva) è una sorta di dialogo muto con se stessa. Un lungo monologo condotto nel tempo della pandemia, un tempo sospeso, che ha indotto Ester De Waal – autrice spirituale inglese – a una serena e necessaria accettazione della solitudine e a una lunga cerimonia degli addii con cose e persone del suo passato. Nel tempo vissuto ha visto allontanarsi i figli, il marito, i tanti luoghi amati e decide di fare una sorta di pellegrinaggio emotivo tornando ai luoghi delle Marche gallesi dove ha vissuto per anni. Da quei luoghi si era allontanata perché la destinazione nuova del marito, pastore della Chiesa anglicana, era Oxford. Ricorda il dolore di aver lasciato il silenzio e la ...

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