Eduardo «dispari»

Un testo umbratile, profondo nella sua levità, intessuto di storie solo apparentemente piccole che rivelano tutte, in modalità diverse, un doppio fondo di contraddizioni, omertà, connivenze. Una commedia che racconta la fatica di chi lotta per fare cultura, perennemente ostaggio di chi tiene i cordoni della borsa, sempre in bilico tra mortificazione e fierezza. L’arte della commedia — al Teatro Argentina di Roma fino al 19 maggio — è un testo di Eduardo De Filippo che non assomiglia a nessun’altra opera del drammaturgo napoletano. L’adattamento e la regia di Fausto Russo Alesi accentuano questa discontinuità invece di mitigarla, premono l’acceleratore sullo straniamento degli attori sul palco, affilando gli spigoli invece di smussarli, in un gioco di marionette crudeli scolpite dalle luci taglienti di ...