Sotto lo sguardo
11 maggio 2024
«Di te si dicono cose stupende, città di Dio». La meraviglia del pellegrino trova eco nella lirica del salmista che contempla Sion come madre dell’umanità. Il convergervi di tutti i popoli si traduce in canto corale e danza gioiosa: tutti vi possono riscoprire le radici spirituali, sentirsi nella propria patria, ritrovarsi appartenenti alla stessa famiglia, abbracciarsi come fratelli.
Simile è l’esperienza vissuta nel nostro santuario, vera acropoli mariana sulle vette della Campania, ogni giorno del commovente anno giubilare virginiano che ora volge al termine. La devozione sincera delle nostre genti accorse numerose, sovente in un cammino di canto e danza gioiosi, è il frutto più bello per cui dire: Grazie! Un grazie anzitutto alla nostra Madonna, a Mamma Schiavona, nel cui grembo è ...
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