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11 maggio 2024
Quito , 11. Organizzazioni indigene e ambientaliste dell’Ecuador stanno chiedendo a gran voce la chiusura del giacimento petrolifero di Yasuní, gestito dalla compagnia statale Petroecuador, reclamando il rispetto del referendum sulla cessazione e lo smantellamento dello sfruttamento petrolifero all’interno del Parco nazionale, che si estende su una superficie di 9.820 chilometri quadrati, nelle province di Pastaza e Orellana nei territori compresi tra il fiume Napo e il fiume Curaray, nella foresta amazzonica, a circa 250 chilometri a sud-est di Quito.
In una conferenza stampa davanti alla sede della Corte costituzionale dell’Ecuador, le organizzazioni ambientaliste — guidate dagli indigeni Waorani dell’Amazzonia ecuadoriana, in lotta da un decennio per salvare lo Yasuní — hanno criticato la recente creazione da parte ...
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