· Città del Vaticano ·

Un saggio sulle piante nei miti della Roma antica

Nella foresta
degli alberi infelici

 Nella foresta degli alberi infelici  QUO-102
06 maggio 2024
Palme e cipressi, noci e allori, fichi, prugni, viti, querce, cornioli e altre piante sono presenti nei testi della letteratura latina dove svolgono funzioni come operatori simbolici e cognitivi, nonché come protagonisti e comparse di miti, discorsi, racconti e metafore. È questo lo specifico punto di vista dell’ultimo lavoro di Mario Lentano: Vissero i boschi un dì. La vita culturale degli alberi nella Roma antica (Roma, Carocci editore, 2024, pagine 248, euro 24). Professore ordinario di Lingua e letteratura latina all’Università di Siena, Lentano per il titolo si ispira alla tradizione letteraria italiana, scegliendo un celebre verso della terza strofa della canzone Alla Primavera o delle favole antiche, composta nel 1822 da Giacomo Leopardi e pubblicata due anni dopo: «Vissero i fiori e l’erbe,/ ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati