Il Ciad alla prova del voto
nel turbolento contesto
del Sahel

Tanto attese quanto rinviate, tanto necessarie quanto dense di incertezze e sfide. Le elezioni presidenziali del 6 maggio in Ciad sono un’incognita non tanto per l’esito: molti analisti sono pronti a scommettere su una conferma del sistema di potere legato al generale Mahamat Idriss Déby Itno, presidente del Consiglio militare di transizione che nel 2021 ha “ereditato” la guida del governo da suo padre, Idriss Déby Itno, capo dello Stato per 30 anni ucciso in circostanze poco chiare in uno scontro con gruppi ribelli. Quanto per la futura collocazione del Ciad nei turbolenti equilibri geopolitici del Sahel. Sulla carta una vittoria di Déby rappresenterebbe una garanzia per il prosieguo della storica alleanza con la Francia, che in Ciad ha la base militare di Camp Kosseï, ma non si può non rilevare come lo ...